Il rilievo termografico

Il rilievo termografico consiste in una resina applicata ai grafismi che si vogliono mettere in evidenza. Si ottiene distribuendo una resina in polvere sull’inchiostro ancora fresco quando il foglio stampato esce dalla macchina da stampa. Il foglio viene poi passato in un forno che fa sciogliere la resina e dà come risultato una patina solida di un certo spessore sul foglio stampato. A differenza del rilievo a secco la carta non viene assolutamente deformata. Esistono vari tipi di resine: trasparente lucida, opaca, oro e argento (da non confondere con l’oro e argento a caldo), bianca e vari altri colori. Solitamente si usa la resina trasparente che lascia intravedere il colore dell’inchiostro stampato sulla carta. Questo permette di ottenere il rilievo anche su una quadricromia. Il foglio stampato non può poi essere refilato con un comune tagliacarte perché ciò provocherebbe lo schiacciamento del rilievo: il foglio deve assolutamente essere fustellato. La nostra azienda dispone di una gran quantità di fustelle di ogni forma e dimensione, soprattutto per i biglietti da visita. Si usa il rilievo principalmente per nobilitare stampati come biglietti da visita, etichette di abiti per moda, inviti, partecipazioni di nozze, copertine ecc.

UN CONSIGLIO: il rilievo risulta elegante quando mette in evidenza un particolare, non tutta la massa dei grafismi.

CONTATTATECI:  vi forniremo un file pdf con tutte le specifche tecniche per la preparazione di un lavoro in rilievo termografico.

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